Il film I Fantastici 4: Gli inizi (2025) segna il ritorno trionfale al cinema della prima famiglia Marvel con una scelta stilistica coraggiosa: il retrofuturismo. Il film di Matt Shakman (WandaVision) trasforma l’immaginario tecnologico degli anni Sessanta in un universo visivo straordinario, dove le fantasie di un’epoca che sognava il domani diventano realtà funzionanti. Un “futuro del passato” che rende omaggio sia ai fumetti originali di Stan Lee e Jack Kirby che all’ottimismo tecnologico di un’era irripetibile.

Tutte le retro-tecnologie di Fantastici 4: Gli inizi

NomeTecnologiaParticolaritàDove compare nel film
Fantasticar Mk. 2Auto volante con divisioneCapacità di decollo e atterraggio verticale, velocità fino a 880 Km/h , si divide in veicoli più piccoliVeicoli usati dai Fantastici 4, scena del laboratorio e battaglie aeree
H.E.R.B.I.E.Robot androide animatronicoRobot con intelligenza avanzata, design vintage-futuristico, (e voce di Matthew Wood)Supporto e interazione con la squadra, laboratorio e missioni
Laboratorio di Reed RichardsStrumenti scientifici anni ’60 ma con tecnologia molto avanzataLe lavagne hanno formule e sui tavoli ci sono dispositivi vintage ma con funzionalità futuristicheScene di ricerca e sviluppo, ambientazione principale scientifica
Tute spaziali brillantiCostume spaziale high-techMateriali lucidi, ispirazione anni ’60 con dettagli moderniScene di combattimento e missioni spaziali
Veicoli senza finestre con scudi di forzaScudi protettivi avanzatiUso di scudi di forza al posto di vetri per protezioneVeicoli come la Fantasticar durante scene di fuga e combattimento
Dispositivi di comunicazione avanzataComunicazione integrataBatterie radar a microfase, generatore termoelettrico a mini-fusioneAll’interno dei veicoli e nel laboratorio
Materiali high-tech old-styleMateriali compositi avanzatiPlastica lucida, vetro strutturale, titanio con estetica vintageOggetti di scena, costumi e ambientazioni sci-fi sempre vintage
Robotica animatronica retro-futuristicaRobot vari con design anni ’60Più robot oltre H.E.R.B.I.E. con funzionalità avanzateNelle scene di ricerca nel laboratorio del Baxter Building
Design “The Jetsons” anni ‘60Oggetti di scena ispirati JetsonsDesign futuristico anni ’60 rivisitato in chiave modernaOggetti di scena vari, tecnologia visualizzata
Gadget integrati nei veicoli e costumiDifesa, navigazione e propulsioneDispositivi nascosti con tecnologia avanzata sotto un look vintageScene di combattimento e azione della squadra
Il Baxter Building dei Fantastici 4 (Immagine cortesia Disney)
Il Baxter Building dei Fantastici 4 (Immagine cortesia Disney)

Le meraviglie tecnologiche che ridefiniscono l’eroismo

  • La Fantasticar Mk. 2 è senza dubbio la regina delle retro-tecnologie. Questo veicolo volante, capace di raggiungere i 550 mph con decollo e atterraggio verticali, si ispira direttamente ai concept car turbine del medio secolo. La sua caratteristica più spettacolare? La capacità di dividersi in quattro veicoli più piccoli, uno per ciascun membro della squadra. Durante le scene aeree e nei combattimenti, la Fantasticar dimostra come l’estetica streamline degli anni Sessanta possa tradursi in funzionalità straordinarie.
  • H.E.R.B.I.E., il robot androide animatronico su ruote, rappresenta l’intelligenza artificiale come la immaginava la fantascienza vintage. Con la voce di Matthew Wood e un design che strizza l’occhio ai robot di Forbidden Planet, H.E.R.B.I.E. accompagna la squadra offrendo supporto tecnico e, inevitabilmente, qualche momento di comic relief. La sua presenza nel laboratorio e durante le missioni sottolinea come l’automazione domestica fosse vista come il futuro prossimo.
  • Il laboratorio di Reed Richards costituisce il cuore pulsante dell’estetica retrofuturistica. Diviso in tre stanze dai colori primari (rosso, giallo e blu), combina lavagne piene di equazioni con schermi e dispositivi dall’aspetto quasi magico. Gli strumenti scientifici mantengono il fascino analogico degli anni Sessanta ma nascondono funzionalità che farebbero invidia ai moderni laboratori del CERN.
In cucina con il robot (Immagine cortesia Disney)
In cucina con il robot (Immagine cortesia Disney)

Quando la moda incontra la funzione

  • Le tute spaziali brillanti trasformano i costumi da supereroi in dichiarazioni di stile futuristico. I materiali lucidi e i dettagli ispirati alla corsa allo spazio creano un look che è contemporaneamente nostalgico e avveniristico. Durante le scene di combattimento, questi costumi non sono solo spettacolari ma funzionali, integrando tecnologie difensive invisibili.
  • I veicoli con scudi di forza eliminano il concetto tradizionale di protezione. Al posto dei vetri, barriere energetiche invisibili proteggono i passeggeri, realizzando un sogno della fantascienza classica. La Fantasticar ne è l’esempio più evidente, con scudi che si attivano automaticamente durante i combattimenti.

L’ecosistema tecnologico del futuro vintage

  • I dispositivi di comunicazione avanzata integrano batterie di radar a microfase e generatori termoelettrici a mini-fusione all’interno di veicoli dall’estetica impeccabilmente retrò. I materiali high-tech old-style, plastica lucida, vetro strutturale e titanio, creano oggetti che sembrano usciti da The Jetsons ma con funzionalità credibili.
  • La robotica animatronica va oltre H.E.R.B.I.E., popolando il laboratorio e le scene d’azione con automi dal design anni Sessanta ma dalle capacità sorprendenti. Gli oggetti di scena ispirati a “The Jetsons” trasformano l’ambiente domestico in un playground tecnologico, mentre i gadget integrati nei costumi e veicoli nascondono sistemi di difesa, navigazione e propulsione sotto un look vintage impeccabile.
La macchina dei Fantastici 4 è fantastica (Immagine cortesia Disney)
La macchina dei Fantastici 4 è fantastica (Immagine cortesia Disney)

Il futuro che volevamo

Queste dieci retro-tecnologie non sono semplici espedienti visivi, ma la materializzazione di un’epoca che credeva nel progresso. I Fantastici 4: Gli inizi dimostra che il futuro più affascinante è spesso quello immaginato dal passato, quando l’ottimismo tecnologico non conosceva limiti e ogni invenzione prometteva di migliorare la vita umana. Un retrofit dell’immaginario che rende questi supereroi più credibili e la loro tecnologia irresistibilmente desiderabile.

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