C’è veramente bisogno di una nuova app di messaggistica? Secondo Jack Dorsey sì. Ma deve essere peer-to-peer e praticamente invisibile. E chiamarsi Bitchat.
Il co-fondatore di Twitter torna a far parlare di sé con l’annuncio su X (il “suo” ex Twitter, ora di Elon Musk) di una nuova creatura digitale. Bitchat, ancora in beta, è un’app di messaggistica che funziona interamente tramite Bluetooth, senza bisogno di internet, server o account utente. Dorsey la descrive come dotata di “un retrogusto IRC”, un riferimento nostalgico che strizza l’occhio ai veterani della rete. L’obiettivo dichiarato è affrontare le preoccupazioni moderne su censura e controllo delle comunicazioni.
La magia della rete invisibile
L’app utilizza una rete mesh basata su Bluetooth Low Energy che crea hub di comunicazione auto-organizzanti. Ogni dispositivo ha un raggio d’azione di circa 30 metri e funziona contemporaneamente come client e ripetitore. I messaggi possono quindi “saltare” da un telefono all’altro, estendendo la portata della rete ben oltre i limiti tradizionali del Bluetooth. È come un gioco del telefono senza fili, ma crittografato e digitale.
La sicurezza è garantita da crittografia end-to-end tramite protocolli X25519 e AES-GCM. Il sistema memorizza i messaggi per gli utenti offline fino a 12 ore per i contatti regolari e indefinitamente per quelli preferiti. Non servono informazioni personali per registrarsi: niente numeri di telefono, email o identificatori permanenti. I messaggi esistono solo nella memoria del dispositivo, evitando qualsiasi archiviazione centrale. E, in caso di guai, con tre “tap” si può cancellare tutta la memoria dei propri messaggi e di quelli in transito.

Quando internet non basta
Bitchat punta su scenari dove la connettività tradizionale fallisce o viene compromessa. Emergenze, proteste, conferenze e aree con infrastrutture limitate diventano terreno fertile per questa tecnologia. La rete mesh ha una particolarità: funzionare senza internet. “Gira” invece attraverso le sale, nelle proteste o nelle zone dove è accaduto un disastro e sono saltate le reti tradizionali. Questo permette alla chat di saltare da un dispositivo all’altro quando le torri cellulari non funzionano. L’approccio richiama l’esperienza di Dorsey con la decentralizzazione, dopo l’uscita dal consiglio di Bluesky e le continue critiche alle piattaforme centralizzate.
Dorsey continua la sua esplorazione di alternative ai social tradizionali. La versione beta è disponibile tramite inviti su iPhone tramite TestFlight, l’app di Apple per il beta test pubblico dei software di terze parti. L’idea è di ottimizzare batteria e stabilità prima del lancio pubblico. I futuri aggiornamenti integreranno anche la connettività Wi-Fi sempre peer-to-peer per supportare immagini e messaggi più voluminosi. Come osserva uno degli sviluppatori, “Bitchat dimostra che la messaggistica sicura e privata è possibile senza infrastrutture centralizzate“.
Bitchat in sintesi
Sfide | Requisiti | Opportunità | Limiti |
---|---|---|---|
Portata limitata della rete Bluetooth (~30 metri per dispositivo) | Integrazione di tecnologie complementari (es. Wi-Fi) per estendere la rete | Comunicazione decentralizzata senza dipendenza da internet o server | Dipendenza dalla presenza fisica di altri dispositivi per estendere la rete |
Consumo energetico elevato per dispositivi mobili | Ottimizzazione del consumo batteria | Resilienza in situazioni di blackout, censura o sorveglianza | Funzionalità ancora limitate rispetto a piattaforme tradizionali |
Necessità di raggiungere una massa critica di utenti per una rete efficace | Interfaccia utente intuitiva e funzionalità avanzate | Utilità in contesti di emergenza, proteste e aree con scarsa copertura | Possibili difficoltà nell’adozione di massa critica iniziale |
Pressioni normative e possibili blocchi in regimi autoritari | Forte attenzione a privacy e sicurezza | Messaggi crittografati e conservazione limitata per aumentare privacy | Potenziali restrizioni o interferenze normative in vari paesi |
Competizione con app consolidate di messaggistica | Strategia per superare ostacoli normativi e legali | Comunicazioni sicure e private senza infrastruttura centralizzata |
Il paradosso dell’invisibilità
Il successo di Bitchat dipenderà dalla capacità di raggiungere una massa critica di utenti. Senza abbastanza dispositivi nella rete, l’app rischia di rimanere inutile come un telefono senza interlocutori. Il consumo energetico delle reti mesh rappresenta un’altra sfida per l’adozione quotidiana. Nei regimi autoritari, inoltre, l’app potrebbe affrontare censura, blocchi e pressioni normative che ne limiterebbero l’efficacia. La competizione con giganti consolidati come WhatsApp, Telegram e Signal completa il quadro delle difficoltà.
Bitchat si presenta come un manifesto della comunicazione libera nell’era digitale. Il progetto incarna la filosofia di Dorsey sulla necessità di alternative decentralizzate ai monopoli tecnologici. Resta da vedere se l’ideale di una messaggistica “invisibile” riuscirà a tradursi in un’adozione di massa.
Alla fine, il paradosso sta tutto qui: per diventare veramente invisibile, Bitchat deve prima farsi notare.
Alcune fonti di questo articolo:
- https://github.com/jackjackbits/bitchat
- https://en.cryptonomist.ch/2025/07/07/bitchat-the-decentralized-messaging-of-jack-dorsey-revolutionizes-privacy/
- https://cryptoslate.com/jack-dorsey-launches-bitchat-a-bluetooth-based-messaging-platform/
- https://www.ainvest.com/news/jack-dorsey-launches-bitchat-decentralized-messaging-platform-2507/
- https://www.bitget.com/news/detail/12560604852767
- https://mezha.media/en/news/jack-dorsey-bitchat-solution-303181/
- https://quasa.io/media/jack-dorsey-unveils-bitchat-a-revolutionary-bluetooth-based-messenger
- https://defi-planet.com/2025/07/jack-dorsey-launches-bitchat-a-decentralized-messaging-app-via-bluetooth/