Ok, ancora non potete chiudere i pantaloni, il vestito o lo zainetto in maniera automatica, però ci siamo sempre più vicini. YKK è la più importante azienda giapponese della quale non avete mai sentito parlare sta portando avanti infarti una vera e propria rivoluzione. L’azienda produce quasi la metà delle cerniere lampo del pianeta, che sono anche considerate di gran lunga le migliori sul mercato. E adesso YKK ha appena svelato la sua ultima innovazione: la prima cerniera completamente motorizzata al mondo.
Il dispositivo, presentato alla fiera tecnologica di Tokyo nella primavera del 2025, si apre e si chiude automaticamente grazie a un microscopico motore elettrico integrato nei cursori e a un meccanismo a vite infinita. L’innovazione promette di trasformare radicalmente interi settori che vanno dall’abbigliamento sportivo ai dispositivi medici, fino all’automotive di lusso.

Il meccanismo funziona attraverso sensori di prossimità che rilevano il movimento delle mani e attivano il motore quando necessario. La tecnologia permette l’apertura e chiusura senza sforzo, particolarmente utile per persone con mobilità ridotta o in situazioni dove l’uso delle mani è limitato. Ma è perfetta anche per trasformare il nostro approccio all’utilizzo di moltissimi oggetti quotidiani, rendendoli “intelligenti” e autonomi. La batteria integrata, delle dimensioni di un chicco di riso, garantisce fino a mille cicli di utilizzo con una singola carica.

Per adesso, i video dimostrativi rilasciati dall’azienda sono pensati per un utilizzo di tipo industriale: il prototipo di zip automatica collega due membrane con un’altezza superiore da terra di cinque metri in meno di 40 secondi. Si tratta di una operazione che, se fatta a mano, richiederebbe una scala oppure l’utilizzo di macchinari appositi. Il prototipo è ingombrante, alimentato via cavo e destinato soprattutto ad applicazioni industriali; YKK intende miniaturizzarlo, integrarvi batteria e sistemi di sicurezza e, soprattutto, renderlo adatto per molti impieghi diversi, compreso zaini, borse e, in prospettiva, anche capi di abbigliamento.

I produttori di cerniere lampo

ProduttoreCaratteristiche principaliIdeali per
YKKLeader mondiale, alta qualità, ampia gamma (metallo, spirale, VISLON), attenzione ai dettagli e durataZaini, abbigliamento, accessori
Nardo VillaProduzione artigianale su misura, vasta scelta di cerniere di alta qualità, specialista in abbigliamento e accessori modaAbbigliamento, borse, tessuti
LampoPlayer internazionale nel fashion business, focus su moda e accessoriModa, abbigliamento fashion
Kao Shing ZipperProduttore professionale, soluzioni personalizzateVarie applicazioni industriali e sartoriali
UCANCerniere di lusso, design innovativoProdotti premium e di alta gamma
IDEAL FastenerProduzione globale, ampia disponibilitàProduzione in serie e massa
SBSSpecialista in produzione di massaProdotti a larga scala

Il regno invisibile di YKK

Dietro questa innovazione c’è un’azienda che da novant’anni domina silenziosamente il mondo delle chiusure. YKK venne fondata nel 1934 da Tadao Yoshida con il nome di Yoshida Kogyo Kabushikigaisha, da cui l’acronimo che oggi tutti conoscono. La filosofia aziendale si basa sul “Cycle of Goodness“: creare valore per clienti, dipendenti e società, reinvestendo i profitti nell’innovazione tecnologica.

I numeri dell’azienda sono impressionanti: oltre 46mila dipendenti in 71 paesi, più di 100 stabilimenti produttivi e un fatturato annuo di 7 miliardi di dollari. YKK controlla il 45% del mercato mondiale delle cerniere, producendo ogni anno oltre 7 miliardi di zip che finiscono su jeans, zaini e zainetti, giacche, borse, tende e persino tute spaziali. La strategia vincente è l’integrazione verticale totale: l’azienda produce internamente tutto, dai macchinari alle materie prime, garantendo qualità e controllo assoluto.

La zip autonomatica (Immagine YKK)
La zip autonomatica (Immagine YKK)

Una storia lunga un secolo

L’innovazione delle zip rivoluzionò l’abbigliamento, sostituendo bottoni e lacci in applicazioni dove velocità e praticità erano fondamentali.

Come scegliere la cerniera lampo per zaini e abbigliamento

Aspetto da considerareIndicazioni pratiche
Tipo di catenaSpirale (nylon) per flessibilità e leggerezza, metallo per robustezza, VISLON per resistenza a acqua e agenti atmosferici
DimensioniScegliere la lunghezza e la dimensione della cerniera in base allo spessore e tipo di tessuto
Tipo di aperturaNon divisibile per tasche, divisibile per giacche e zaini, doppio cursore per accesso da entrambi i lati
Cursore e tirazipPreferire cursori robusti, ergonomici e facili da usare, soprattutto per zaini e uso frequente
Applicazione specificaZaini: cerniere resistenti e robuste, abbigliamento: zip invisibili o a spirale per capi leggeri, metallo per capi pesanti
Estetica e funzionalitàValutare se la cerniera deve essere visibile o nascosta, anche in base all’effetto stilistico desiderato

La cerniera lampo ha origini americane: Whitcomb Judson la brevettò nel 1893 come “chiusura a ganci”, ma fu Gideon Sundback a perfezionarla nel 1913 creando il sistema a denti che conosciamo oggi. Il nome “zip” arrivò negli anni Venti quando la B.F. Goodrich Company lo utilizzò per pubblicizzare le sue scarpe con chiusura lampo. In italiano, il nome “chiusura lampo” o “cerniera lampo”, che indica la velocità rispetto a un sistema di lacci, bottoni e asole, è stato registrato dall’azienda “Lampo”, fondata nel 1887 da Giovanni Lanfranchi a Palazzolo sull’Oglio, in provincia di Brescia.

Invece, YKK entrò nel mercato dopo la Seconda guerra mondiale, quando il Giappone doveva ricostruire la sua economia. Yoshida intuì che la qualità superiore poteva battere la concorrenza a basso costo, investendo massicciamente in ricerca e sviluppo. Negli anni Sessanta l’azienda aprì il primo stabilimento americano, seguendo i clienti dell’industria tessile che si globalizzava.

L’ingegneria dell’invisibile

Quello che sembra un oggetto banale nasconde una complessità straordinaria: ogni singolo dente deve essere preciso al decimo di millimetro per garantire la chiusura perfetta. I test di qualità dei produttori di cerniere lampo prevedono fino a 10mila cicli di apertura e chiusura, simulando anni di utilizzo normale. Le cerniere per applicazioni estreme resistono a temperature da -40°C a +150°C e pressioni atmosferiche ridotte.

Quando la zip diventa a guida autonoma (Immagine YKK)
Quando la zip diventa a guida autonoma (Immagine YKK)

La ricerca sui materiali in questo settore è costante: dal nylon tradizionale al Delrin ad alta resistenza, fino ai nuovi rivestimenti antimicrobici sviluppati durante la pandemia. Le linee eco-friendly sviluppate da tutti i produttori del settore utilizzano plastica riciclata e processi produttivi a basso impatto ambientale. Alcune cerniere luxury per l’alta moda costano più di 50 euro al pezzo, con finiture placcate oro e meccanismi silenziosi.

Concorrenza di prestigio

Nel mercato delle cerniere di qualità, YKK compete con marchi storici come l’italiana Lampo, la svizzera Riri (preferita da Hermès e Louis Vuitton) e la britannica Coats. Ognuna ha le sue specializzazioni: Riri domina nel luxury, Lampo nell’alta moda italiana, mentre YKK eccelle nell’innovazione tecnologica e nella produzione di massa. La scelta della cerniera giusta dipende dall’applicazione: quelle per tute da sub richiedono impermeabilità assoluta, mentre quelle per abbigliamento militare devono essere silenziose e resistere a condizioni estreme.

La supremazia di YKK deriva dalla capacità di coniugare innovazione e affidabilità: le sue cerniere equipaggiano le tute dei piloti militari e degli astronauti, i giubbotti dei piloti di Formula 1 e i piumini per l’Everest. Ogni settore richiede soluzioni specifiche, dall’aerospace all’automotive, dalla medicina allo sport estremo. La cerniera motorizzata rappresenta il prossimo passo di questa evoluzione: trasformare un oggetto meccanico in un dispositivo intelligente capace di integrarsi con l’Internet delle cose.

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