Le belle arti e i manoscritti rari da sempre spuntano i prezzi più alti nelle aste. Le ultime settimane hanno confermato questa tendenza con vendite spettacolari. Il ritratto che Gustav Klimt dipinse per Elisabeth Lederer, una giovane ereditiera viennese, ha cambiato proprietario per la modica cifra di 236,4 milioni di dollari durante un’asta di Sotheby’s a New York il 18 novembre scorso. È diventato così il secondo quadro più caro mai battuto all’asta.
Pochi giorni dopo, sempre da Sotheby’s, è passato di mano un autoritratto di Frida Kahlo del 1940, “El sueño (La cama)”. Il prezzo raggiunto, 54,7 milioni di dollari, ha segnato un nuovo traguardo: mai un’opera firmata da un’artista donna aveva toccato una valutazione così alta in un’asta pubblica.
Ancora, il monumentale rotolo dipinto Fukagawa sotto la neve di Kitagawa Utamaro è stato venduto lo scorso 22 novembre per 7,1 milioni di dollari da Sotheby’s questa volta di Hong Kong, stabilendo un nuovo record d’asta per il maestro ukiyo-e dopo oltre 30 offerte. Il dipinto, largo oltre tre metri, è stato il lotto principale in una vendita di 125 opere dell’Okada Museum of Art del Giappone che non solo ha venduto tutto quanto esposto (cosa di per sé rara) ma ha generato anche unincasso record di 88,4 milioni di dollari.
E non è finita. Christie’s si prepara a mettere in vendita a New York, il prossimo 5 febbraio, uno studio preparatorio di Michelangelo per la Sibilla Libica della Cappella Sistina. Si tratta di un disegno a sanguigna di 15 centimetri che raffigura un piede, con una base d’asta stimata tra 1,5 e 2 milioni di dollari che potrebbe aumentare due o tre volte.
Il fumetto che vale quanto un Klimt
Insomma, il mercato dell’arte continua a macinare cifre impressionanti. Ma la vera notizia è che un nuovo protagonista si è affacciato prepotentemente su questo palcoscenico esclusivo. Il 20 novembre, la casa d’aste Heritage Auctions ha battuto una copia del primo numero di Superman, datato 1939, per 9,12 milioni di dollari. Un record assoluto per il mondo dei fumetti, che consacra l’Uomo d’Acciaio come nuovo re indiscusso tra gli oggetti da collezione.
L’albo presenta uno stato di conservazione straordinario, certificato con un punteggio di 9,0 dalla Certified Guaranty Company (CGC). Per chi non mastica il gergo dei collezionisti, la CGC utilizza una scala da 0,5 a 10 per valutare le condizioni di un fumetto. Più alto è il voto, più raro e prezioso diventa l’oggetto.

La storia della scoperta in soffitta
Dietro questa vendita miliardaria si nasconde una storia che sembra uscita da un film. Durante le festività natalizie dell’anno scorso tre fratelli della California settentrionale, mentre sistemavano la casa della madre appena scomparsa, hanno scoperto il fumetto in soffitta. L’albo era rimasto nascosto per decenni dentro una semplice scatola di cartone, avvolto in una pila di quotidiani ingialliti.
La donna aveva acquistato quella copia quando era bambina, a soli nove anni, nella San Francisco degli anni Trenta e Quaranta, tra la Grande Depressione e lo scoppio della Seconda guerra mondiale. Nel corso della sua vita aveva accennato più volte all’esistenza di “fumetti rari” custoditi da qualche parte in casa, ma nessuno era mai riuscito a trovarli prima d’ora.
La rarità che fa il prezzo
Il clima mite e asciutto della California settentrionale si è rivelato l’alleato perfetto per la conservazione del fumetto. Grazie a queste condizioni ambientali favorevoli, l’albo ha ottenuto dalla CGC il punteggio più alto mai assegnato a una copia di Superman numero 1. Nel mondo esistono appena sette esemplari con una valutazione pari o superiore a 6,0.
La scarsità di copie ben conservate ha una spiegazione precisa. All’epoca, la quarta di copertina invitava i giovani lettori a ritagliarla seguendo una linea tratteggiata, per trasformarla in un poster da appendere in cameretta. Secondo i registri della CGC, oggi risultano catalogate soltanto 209 copie del primo numero, indipendentemente dal loro stato di conservazione.
Jim Halperin, uno dei fondatori di Heritage Auctions, ha commentato la vendita descrivendola come l’inizio di un percorso che porterà i fumetti e gli oggetti di cultura popolare a competere alla pari con le opere d’arte tradizionali nel mercato delle grandi aste.
Alcune fonti di questo articolo:
- https://www.cbr.com/vintage-superman-comic-most-expensive-ever/
- https://www.si.com/collectibles/very-rare-superman-1-sets-a-new-record-at-auction
- https://www.comicsbeat.com/superman-1-sells-for-9-12-million-with-buyers-premium-at-auction/
- https://www.cgccomics.com/news/article/14678/superman-heritage-sale/
- https://www.christies.com/en/stories/michelangelo-sistine-chapel-drawing-discovery-309182ff3ac24a498fe7ae60c2cb790d
- https://nypost.com/2025/11/24/us-news/michelangelo-sketch-of-foot-could-sell-for-2m-at-christies/
- https://www.artnews.com/art-news/news/frida-kahlo-painting-sothebys-record-woman-surrealism-1234762747/
- https://apnews.com/article/frida-kahlo-painting-auction-fec1533c6feed232f50eb1ae2376da87
- https://www.artnews.com/art-news/news/sothebys-hong-kong-sells-125-works-from-japans-okada-museum-for-88-m-so-founder-can-settle-50-m-legal-bill-1234763159/
- https://observer.com/2025/11/auction-results-sothebys-hong-kong-okada-museum-masterpieces-sale-688-million/
- https://www.okada-museum.com/en/collection/japanese_painting/japanese_painting16.html

