Nel 2026 arriverà al cinema Critterz, un film d’animazione digitale che nessun essere umano ha disegnato. È OpenAI, la stessa azienda che ha creato ChatGPT, a produrre il primo lungometraggio della storia realizzato completamente dall’intelligenza artificiale. Le uniche parti umane saranno quelle degli attori-doppiatori che daranno la voce ai personaggi e lo storyboard fatto a mano, tutto il resto (dalla sceneggiatura alle immagini animate) nascerà con i modelli addestrati da OpenAI.
Come nasce un film senza disegnatori
La creazione di Critterz coinvolge tre diversi programmi di intelligenza artificiale che lavorano insieme come una catena di montaggio digitale. C’è ovviamente GPT-5, che scrive la storia, i dialoghi e sviluppa i personaggi, proprio come farebbe uno sceneggiatore umano ma in una frazione del tempo. Lo fa in collaborazione con un gruppo di “produttori-registi”, cioè di pochi umani che sovrintendono tutto il lavoro, senza demandare alle figure classiche del settore (soggettisti, sceneggiatori eccetera). Rimangono però delle competenze “umane”, come vedremo tra un attimo, per un aspetto particolare.

Prima bisogna spiegare, infatti, che per fare un film di animazione si segue una tecnica parzialmente diversa da un film con attori in carne e ossa. Infatti, prima si disegna uno storyboard molto più preciso di quello dei film tradizionali, perché non c’è una fase di montaggio dopo quella delle riprese. Nel senso che, a differenza di un film tradizionale dove si girano scene più “lunghe” di quelle che poi verranno inserite nel montaggio finale tagliandole dove serve, invece nei film di animazione digitale dato l’alto costo del rendering per ciascun fotogramma si crea solo la parte che serve di ciascuna sequenza.
Per questo motivo lo storyboard di un film di animazione è più importante di quello di un film con attori in carne e ossa, e quindi molto, molto preciso e ben fatto. È la ragione per cui in Critterz viene realizzato da artisti “umani” i quali, oltre alla competenza grafica per disegnarlo, hanno anche quella di montatori-registi.
Chi disegna poi le immagini che vedremo sul grande schermo? Ci pensa DALL-E, che realizza tutti gli ambienti e i protagonisti del film, trasformando le descrizioni testuali in immagini colorate e dettagliate. È la parte esecutiva dopo lo storyboard, e da qui non ci sono più artisti umani. Infatti, dopo aver realizzato le immagini statiche (lo studio dei personaggi, degli oggetti di scena e dei fondali eccetera), OpenAI passa a utilizzare Sora, il suo sistema video, per mettere tutto in movimento, creando le scene animate che compongono il film finale.
Alla fine, nonostante alcuni interventi umani, nel complesso il processo per realizzare Critterz assomiglia più a dare istruzioni molto precise a un assistente incredibilmente veloce e preciso che non a fare un film di animazione. Gli sviluppatori forniscono indicazioni generali, tipo “crea una creatura pelosa e simpatica” oppure “ambientazione in una foresta magica rispettando le indicazioni dello storyboard”, e l’AI genera automaticamente tutto il materiale necessario. La supervisione umana rimane fondamentale per controllare i tempi, la qualità e la coerenza della storia, ma il lavoro concreto di creazione viene delegato interamente alle macchine.
La scheda di Critterz
Aspetto | Dettagli | Partecipanti/Ideatori | Note e luoghi di proiezione |
---|---|---|---|
Produzione | Film interamente generato con intelligenza artificiale, animazione digitale | OpenAI, Vertigo Films (Londra), Native Foreign (LA) | Budget inferiore a 30 milioni di dollari |
Tempi | Tempo di realizzazione: 9 mesi | Prodotto per debutto nel 2026 | |
Ideatori | Chad Nelson (creatore e visionario iniziale), team di OpenAI | ||
Software usati | GPT-5 (scrittura sceneggiatura), DALL·E (generazione immagini), Sora (creazione video HD) | Attori umani per doppiaggio vocale | |
Storyboard | Lo storyboard e i concept art sono realizzati da autori umani che forniscono input creativi | Team artistico umano di circa 30 persone | Input umano per guidare l’AI nel rendering |
Dove proiettato | Debutto previsto al Festival di Cannes | Evento internazionale di rilievo nel maggio 2026 |
La rivoluzione dei tempi e dei costi
Un film Pixar tradizionale richiede dai tre ai cinque anni di produzione e un budget superiore ai 200 milioni di dollari. Critterz sarà completato in soli nove mesi con meno di 30 milioni, riducendo tempi e costi di oltre il 75%. Questo significa che creare un lungometraggio d’animazione diventerà accessibile a molti più produttori di quanto non sia mai stato prima.
La velocità deriva dal fatto che l’AI non ha bisogno di pause, non si stanca e può lavorare ventiquattro ore su ventiquattro. Quello che richiederebbe mesi di lavoro a un team di animatori può essere generato in poche decine di ore di elaborazione computerizzata. Il risparmio maggiore viene dall’eliminazione di centinaia di professionisti specializzati (disegnatori, coloristi, animatori) che tradizionalmente costituiscono l’ossatura della produzione cinematografica d’animazione.
Cosa vedremo sullo schermo
La trama di Critterz è in parte già nota perché si basa sul lavoro del creativo di OpenAI, Chad Nelson, che ha iniziato a lavorare a una prima versione del progetto nel 2023 (era un corto, all’epoca) insieme a Nik Kleverov, co-fondatore della casa di produzione Native Foreign. La storia segue le avventure di un gruppo di creature fantastiche il cui mondo pacifico viene minacciato da forze malvagie.

La storia riprende volutamente archetipi narrativi familiari, simili a quelli dei classici Disney, e mira a un pubblico dello stesso genere per testare la capacità dell’AI di padroneggiare le convenzioni del cinema d’animazione. Quindi, non aspettiamoci rivoluzioni stilistiche o narrative innovative: l’obiettivo è dimostrare che le macchine possono replicare formule consolidate con qualità professionale. Per la realizzazione del film OpenAI sta collaborando sia con Native Foreign che con un altro studio, Vertigo Films.
Esteticamente il film dovrebbe assomigliare alle produzioni animate contemporanee, dato che l’AI è stata addestrata su migliaia di film e immagini esistenti. La vera differenza sarà invisibile agli spettatori: tutto quello che vedranno nascerà da calcoli matematici anziché dall’immaginazione e dalla manualità umana. OpenAI punta a ottenere un risultato indistinguibile dalle produzioni tradizionali, dimostrando che la tecnologia ha raggiunto un livello di sofisticazione tale da poter sostituire completamente il lavoro creativo umano in questo settore.
Ma cosa vuol dire “Critterz”?
Ok, fin qui il film. Ma cosa vuol dire «Critterz»? Non lo troverete molto in giro, perlomeno in Italia. Ma siamo andati a guardare: «Critter» è una parola colloquiale dell’inglese americano, attestata almeno dal Settecento come variante dialettale di «creature». Nasce in ambito rurale per indicare genericamente un animale o creatura vivente, spesso piccola, buffa o non ben identificata. Perfetta come titolo per un film, non trovate?
Alcune fonti di questo articolo:
- https://www.critterz.tv
- https://www.rivista.ai/2025/09/08/openai-sfida-hollywood-con-critterz/
- https://startupitalia.eu/tech/openai-sfida-hollywood-2026/
- https://edunews24.it/tecnologia/openai-rivoluziona-il-cinema-nel-2026-arriva-critterz-il-primo-film-interamente-realizzato-con-lintelligenza-artificiale
- https://algomera.it/openai-film-ai-critterz-cinema-08-09-2025/
- https://www.ninja.it/critterz-film-openai/
- https://www.fastweb.it/fastweb-plus/intelligenza-artificiale/openai-scommette-sul-cinema-e-lavora-a-critterz-un-film-danimazione-ai/
- https://www.wired.it/article/critterz-openai-si-butta-nel-cinema-film-animazione-intelligenza-artificiale/