La Silicon Valley può restare senz’acqua? Probabilmente no, ma ci sono altre aree del mondo che sono altrettanto strategiche e che stanno soffrendo quella che è diventata diventata la tempesta perfetta: l’incrocio tra il mutamento climatico globale da un lato e l’eccessiva edificazione non pianificata.
Sta succedendo alla Silicon Valley indiana, snodo centrale per la tecnologia di tutto il mondo tanto da produrre un valore complessivo di più di 50 miliardi di dollari all’anno.
Bangalore mon amour
Immaginate una città con otto milioni di abitanti, quindici contando l’area metropolitana. Una città con una tradizione millenaria, che negli ultimi venti anni si è trasformata nell’unico posto che merita di avere l’appellativo di Silicon Valley al di fuori della California, perché effettivamente ha una concentrazione di aziende, talenti tecnologici e centri di ricerca che sono secondi solo alla zona californiana che ruota attorno a San Jose, Palo Alto e San Francisco. Ci sono aziende, laboratori, ma anche servizi cloud, piccole startup innovative che producono alcune tra le più interessanti novità nel “dietro le quinte” dell’informatica planetaria.
Quella città esiste: è Bangalore, nello stato del Karnataka, in India. È la terza più grande città indiana, la ventisettesima al mondo. Ed è in una delle zone più belle del subcontinente indiano: il florido sud, in un’area piena di lussureggiante vegetazione e acqua. Tantissima acqua: più di duemila laghi nella zona che fanno da riserva idrica per l’approvvigionamento degli acquedotti e della popolazione. O, sarebbe meglio dire, facevano.
La grande siccità
L’estate scorsa la regione è stata investita da un’ondata di caldo e di siccità che ha portato a una emergenza idrica inedita. Da decenni l’espansione urbana priva di regole o quasi ha portato alla distruzione di tutto l’ecosistema di fiumi e di laghi, molti dei quali sono stati prosciugati o deviati nonostante i numerosi allarmi dati sia dagli ambientalisti che dai climatologi.
Il risultato è che una regione con naturalmente un quantitativo di acqua dolce enorme si è ritrovata ad averne a disposizione meno di quanta necessaria, sia per le persone che per le industrie e quindi anche per uno dei beni più preziosi di questo periodo storico, cioè l’alimentazione dei datacenter. Un piccolo intoppo che rischia di diventare un problema.
L’alto grado di sviluppo della zona, dove lavorano centinaia di migliaia di addetti al settore IT, si rivela un ulteriore problema perché, con salari più alti della media, ci sono stili di vita più sofisticati e quindi un consumo di acqua pro capite molto maggiore rispetto alla maggioranza della popolazione indiana o anche solo dello stato del Karnataka.
La siccità “improvvisa”
L’area, secondo le statistiche ufficiali, consuma ogni giorno circa due miliardi di litri di acqua per tutto: persone, industrie e allevamenti di animali. Nell’arco di due settimane a luglio la disponibilità d’acqua è calata del 50%. Una crisi improvvisa che ha preso alla sprovvista tutta la cittadinanza e l’amministrazione ma non alcuni scienziati.
“È da oltre un decennio che lancio l’allarme”, ha detto T.V. Ramachandra, climatologo del Centre for Ecological Sciences. “È il culmine della crescita urbana non pianificata, della rapida deforestazione e della crisi climatica in corso; e adesso tutti ne stanno pagando il prezzo”.
Così in questa parte del mondo che è diventato un nodo strategico per lo sviluppo delle tecnologie e il loro funzionamento, che attrae talenti da tutta l’Asia ma anche dall’Europa (sono tantissime le aziende anche italiane che hanno filiali in quell’area e impiegano programmatori indiani ma anche italiani che si sono trasferiti), e sarebbe in un ambiente naturalmente molto più umido, sta vivendo il paradosso del mutamento climatico. Un primo segnale di allarme per quello che potrebbe succedere più avanti anche in altre parti del mondo, Europa inclusa.
Alcune delle fonti di questo articolo
- https://www.bbc.com/news/world-asia-india-68509409
https://www.nytimes.com/2024/03/31/world/asia/india-bangalore-water.html
https://edition.cnn.com/2024/03/14/india/india-bangalore-water-crisis-impact-intl-hnk-dst/index.html
https://indianexpress.com/article/cities/bangalore/bengaluru-water-crisis-dry-tale-of-indias-silicon-valley-9243361/
https://www.independent.co.uk/asia/india/karnataka-bengaluru-india-elections-2024-water-climate-change-b2555674.html