Se per Natale state pensando di comprarvi o farvi regalare un iPhone potreste contribuire al record assoluto di vendite degli smartphone di Apple. L’azienda di Cupertino si avvia infatti verso un traguardo senza precedenti: nel 2025 le spedizioni degli smartphone con la mela potrebbero sfiorare quota 247 milioni di unità, poco sotto il quarto di miliardo.

Secondo le proiezioni della società di analisi Idc, pubblicate ai primi di dicembre (quindi prima dell’ondata di acquisti natalizi), Apple è pronta a superare il proprio precedente record assoluto di 236 milioni di pezzi stabilito nel 2021. La crescita prevista si attesta al 6,1% rispetto all’anno precedente, un risultato che ribalta le aspettative iniziali e testimonia un ritorno in grande stile del colosso tecnologico.

Due elementi stanno alimentando questa performance eccezionale. Da un lato c’è il successo clamoroso della nuova serie iPhone 17, che sta polverizzando ogni previsione di vendita. Dall’altro lato emerge anche un altro fattore imprevisto e prepotente: il ritorno del mercato cinese, che ha recuperato e superato i livelli precedenti alla pandemia.

I numeri del rilancio

Ma fare il record di telefoni mandati nei negozi per essere venduti che impatto economico ha? La risposta è semplice: enorme. I ricavi generati dagli iPhone quest’anno dovrebbero superare i 261 miliardi di dollari, con un incremento del 7,2% rispetto al 2024. La previsione rappresenta un cambio di rotta significativo per Idc, che in precedenza aveva stimato una crescita dell’uno per cento per il mercato globale degli smartphone, ora rivista al rialzo fino all’1,5% per un totale di 1,25 miliardi di unità vendute nel mondo. Insomma, ci pensa praticamente Apple da sola a risollevare il mercato globale.

Il ritorno in forma di Apple assume ancora più rilevanza se si considera il contesto generale, che mostra invece segnali di rallentamento in diverse aree geografiche. La capacità dell’azienda guidata da Tim Cook di invertire la tendenza testimonia la forza del brand e l’attrattività dei nuovi modelli.

La Cina torna protagonista

Il vero motore di questa impennata però è la Cina, mercato cruciale per Apple che sta vivendo una fase di straordinaria vitalità. Tra ottobre e novembre l’iPhone 17 ha conquistato oltre il 20% delle quote di mercato nel paese asiatico, un risultato che ha costretto gli analisti a rivedere completamente le proprie stime.

In Cina la domanda massiccia per l’iPhone 17 ha accelerato in modo significativo le performance di Apple“, ha detto Nabila Popal, responsabile della ricerca senior di Idc. Secondo i dati mensili sulle vendite cinesi dell’istituto di ricerca, l’azienda si è classificata al primo posto nel paese per due mesi consecutivi a ottobre e novembre.

La revisione delle previsioni è stata drastica: Idc ha alzato le stime per il quarto trimestre di Apple in Cina dal 9 al 17% di crescita annuale. Un cambiamento che ha trasformato quello che inizialmente sembrava un calo dell’uno per cento per l’intero 2025 in un aumento del tre per cento.

I dati di un’altra società di analisi, Counterpoint Research, confermano il trend: a ottobre le vendite di iPhone in Cina sono schizzate del 37% rispetto all’anno precedente, con la serie iPhone 17 che ha rappresentato oltre l’80% delle unità vendute dall’azienda nel paese.

Il successo è globale

La performance straordinaria non si limita al mercato cinese ma si estende anche agli Stati Uniti e all’Europa occidentale, due aree che in precedenza avevano mostrato segnali di rallentamento. Tim Cook ha dichiarato a ottobre che l’azienda prevede di stabilire un record di fatturato assoluto nel trimestre che si chiude a dicembre.

Il 2025 si avvia quindi a diventare un anno da ricordare per il colosso di Cupertino, che consolida la propria posizione di numero uno nel segmento premium del mercato degli smartphone. Bisogna però ricordare due cose: la prima è che queste sono stime (e quindi bisognerà attendere i numeri reali a consuntivo l’anno prossimo) e che inoltre riguardano i telefoni “spediti” e non quelli “venduti”, cioè quelli effettivamente prodotti e inviati nei negozi fisici o nei magazzini dell’eCommerce. Il 2026 promette, infine, di essere un anno particolarmente “tiepido” per le vendite di smartphone, come spesso capita dopo un anno particolarmente intenso.

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