Elon Musk non si ferma mai. Dopo aver rivoluzionato i veicoli elettrici con Tesla, lanciato razzi riutilizzabili con SpaceX, tappezzato il cielo di satelliti Starlink e impiantato chip nei cervelli con Neuralink, adesso il miliardario sudafricano vuole riscrivere il modo in cui accumuliamo e condividiamo la conoscenza. Il 5 ottobre ha annunciato che xAI, la sua azienda di intelligenza artificiale, lancerà entro due settimane Grokipedia, un concorrente di Wikipedia basato interamente sull’AI. La versione 0.1, definita “beta molto preliminare”, promette di essere un enorme miglioramento rispetto all’enciclopedia libera più famosa al mondo. La proposta? Eliminare quelle che Musk definisce falsità e mezze verità che affliggono le piattaforme informative attuali.

Se sentite odore di polemiche e controversie non siete paranoici: c’è già chi sta andando in fibrillazione alla sola idea. Tuttavia, come al solito, c’è del metodo nella follia (o nelle provocazioni) di Musk.

Il progetto si basa su Grok, il modello di intelligenza artificiale sviluppato da xAI, che analizzerà fonti esistenti tra cui articoli di Wikipedia, documenti e PDF per verificare l’accuratezza delle informazioni. Il sistema valuterà i contenuti come veri, parzialmente veri, falsi o privi di contesto chiave prima di riscrivere le voci per riflettere quella che xAI considera la verità completa. Grokipedia opererà come un repository di conoscenza open source accessibile al pubblico senza restrizioni d’uso, sintetizzando contenuti testuali, immagini, video e audio. Le offerte di lavoro pubblicate da xAI per posizioni tecniche relative a ricerca e recupero informazioni confermano l’ambizione del progetto.

La guerra contro Wikipedia

L’annuncio arriva dopo settimane di critiche intensificate alle pratiche editoriali di Wikipedia. Larry Sanger, cofondatore di Wikipedia che ha lasciato il progetto nel 2002, è apparso nello show di Tucker Carlson il 29 settembre sostenendo che testate conservative come Fox News, New York Post e Daily Caller siano di fatto messe al bando, mentre le fonti progressiste ricevono un trattamento preferenziale. David Sacks, consigliere della Casa Bianca per l’intelligenza artificiale e le criptovalute, ha definito Wikipedia irrimediabilmente faziosa, affermando che un esercito di attivisti di sinistra controlla le voci biografiche e blocca correzioni ragionevoli. Il senatore repubblicano Ted Cruz ha criticato la piattaforma definendola propaganda sfacciata. Musk stesso ha intensificato le sue critiche a quella che definisce Wokipedia nell’ultimo anno, arrivando persino a offrire un miliardo di dollari nel 2023 se il sito avesse cambiato nome in Dikipedia.

La campagna di Musk, che invita i follower a smettere di donare alla Wikimedia Foundation, ha preso slancio dopo che Wikipedia ha istituito una pagina dedicata al dibattito accademico su Donald Trump e il fascismo. Il concetto di Grokipedia sarebbe emerso durante un summit di settembre ospitato da The All-In Podcast, dove Musk ha discusso l’uso di Grok per il fact-checking delle fonti di informazione. Sanger, ora accanito critico di Wikipedia, ha accolto con cauto ottimismo l’annuncio di Musk, avvertendo però: si spera che non sarà faziosa quanto la stessa Grok, facendo riferimento a precedenti controversie riguardo ai dati di addestramento e ai risultati prodotti dall’AI, che talvolta hanno generato contenuti antisemiti e teorie del complotto.

Wikipedia vs Grokipedia

AspettoWikipediaGrokipediaOsservazioni critiche / differenze chiave
Modello di conoscenzaCollaborativo, comunitario, open sourceAI-centrico, controllato da xAI (azienda privata)Passaggio da governance distribuita a governance proprietaria
Verifica delle fontiBasata su comunità e linee guida editoriali trasparentiBasata su Grok che classifica e riscrive contenutiOpacità algoritmica vs trasparenza procedurale
Bias e neutralitàEsplicitamente discussi e corretti tramite dibattitoDichiarato obiettivo di “correggere bias” via AIIl rischio è trasferire bias dai dati all’algoritmo
Accesso e contributiAperto a chiunque, con revisioni pubblicheOpen source per la consultazione, non per la scrittura direttaRidotta partecipazione umana nel processo di costruzione
GovernanceWikimedia Foundation, comunità globalexAI (Elon Musk)Differenza radicale nel centro decisionale

Il paradosso della verità automatizzata

Il progetto solleva interrogativi fondamentali sul futuro della conoscenza condivisa. Chi decide cosa è vero e cosa è falso? Un algoritmo di intelligenza artificiale, per quanto sofisticato, può davvero sostituire il processo collaborativo e trasparente che ha reso Wikipedia uno dei siti più visitati al mondo? La promessa di eliminare i bias attraverso l’AI suona paradossale quando la stessa AI è addestrata su dati che riflettono inevitabilmente i pregiudizi della società. Grok, il modello alla base di Grokipedia, ha già dimostrato di poter generare “contenuti problematici” (per usare un eufemismo), sollevando dubbi sulla sua capacità di fungere da arbitro neutrale della verità.

Wikipedia, con tutti i suoi limiti e le sue imperfezioni, si basa su un modello di conoscenza costruita collettivamente, con regole trasparenti e processi di revisione aperti. La proposta di Musk di sostituire questo modello con un sistema basato sull’AI controllato da una singola azienda privata rappresenta un cambio di paradigma radicale. La questione non è se Wikipedia sia perfetta o se abbia problemi di bias editoriale, questioni legittime sollevate anche dal suo cofondatore. La domanda è se la soluzione sia affidare a un algoritmo proprietario il compito di decidere cosa costituisce la verità.

Visionario o pericoloso?

Come spesso accade con Musk, è difficile distinguere la visione genuina dalla provocazione calcolata. Il miliardario ha costruito la sua carriera sfidando lo status quo e proponendo soluzioni radicali a problemi complessi. Alcune delle sue scommesse, come i veicoli elettrici e i razzi riutilizzabili, si sono rivelate vincenti. Altre, come l’acquisto di Twitter e la sua trasformazione in X, hanno avuto risultati più controversi. Grokipedia potrebbe essere l’ennesima rivoluzione o l’ennesimo esperimento fallito di un imprenditore che crede di poter risolvere problemi complessi con la tecnologia e il capitale. Il lancio di Grokipedia mostrerà se il progetto ha sostanza o se è solo l’ultima trovata pubblicitaria di un miliardario che non sopporta di essere contraddetto.

Alcune delle fonti di questo articolo: