Se vi stavate chiedendo quale sistema operativo è più diffuso al mondo, non chiedetevelo più: c’è la conferma scientifica della supremazia di Linux. Quello creato da Linus Torvalds nel 1991 è il sistema operativo più diffuso al mondo e non si tratta di un’opinione o di una provocazione, bensì di un dato scientifico verificabile attraverso metodologie rigorose.
Studi accademici internazionali pubblicati da istituzioni riconosciute come la parigina INSEAD, la London Business School e il MIT di Boston confermano questa supremazia attraverso modelli quantitativi, analisi longitudinali e ricerche peer-reviewed. La ricerca “Diffusion and Competition of PC Operating Systems” di Tobias Kretschmer ad esempio, documenta in maniera dettagliata come la progressiva frammentazione del mercato abbia favorito l’ascesa di sistemi alternativi a Windows nell’ambito aziendale. Il paper “Competitive dynamics in the operating systems market” pubblicato su ScienceDirect analizza invece l’impatto profondo del software open source sulla struttura complessiva del mercato globale dei sistemi operativi (trovate i link come sempre tra le fonti di questo articolo).
La vittoria di Linux
Questa conferma accademica si basa su dati raccolti da fonti autorevoli come StatCounter, che monitora mensilmente l’utilizzo globale dei sistemi operativi attraverso miliardi di pageview, e da istituzioni di ricerca indipendenti che pubblicano regolarmente statistiche verificabili. Gli studi utilizzano modelli matematici sofisticati, come i modelli Lotka-Volterra applicati alla competizione tra piattaforme, per prevedere le traiettorie future di adozione.
Un’altra ricerca, intitolata “The diffusion of competitive platform-based products with network effects” pubblicata nel 2025 sulla rivista MDPI Sustainability Journal, spiega come gli effetti di rete abbiano accelerato in modo esponenziale la diffusione di Linux. Questi lavori scientifici non lasciano spazio a dubbi interpretativi: quando si considerano tutte le categorie di dispositivi digitali, Linux emerge come chiaro vincitore.

Il kernel contro la distribuzione
Per comprendere appieno cosa significa e come mai Linux è al primo posto, occorre distinguere con precisione tra kernel Linux e distribuzione Linux, due concetti spesso confusi ma tecnicamente molto diversi.
Il kernel è il nucleo fondamentale del sistema operativo, la componente software che gestisce direttamente l’hardware, coordina memoria e processi, e funge da intermediario tra le applicazioni e i componenti fisici del computer. La distribuzione invece è l’insieme completo e articolato di software che include il kernel più un vasto ecosistema di applicazioni, interfaccia grafica, strumenti di sistema e pacchetti preconfigurati per l’utente finale.
Android, ad esempio, utilizza il kernel Linux modificato ma con una struttura software completamente diversa da distribuzioni desktop come Ubuntu, Fedora o Debian, eppure dal punto di vista tecnico rimane inequivocabilmente Linux.
Una volta capita questa distinzione, si capisce anche perché miliardi di persone usano quotidianamente Linux sui propri smartphone senza rendersene minimamente conto e senza percepire alcuna somiglianza con i computer che utilizzano distribuzioni Linux tradizionali. Il kernel condiviso garantisce però caratteristiche comuni fondamentali: stabilità del sistema, gestione efficiente delle risorse hardware, sicurezza intrinseca dell’architettura e capacità di funzionare su dispositivi dalle caratteristiche tecniche più disparate.
Windows e macOS sono invece sistemi completamente integrati dove kernel e distribuzione costituiscono un blocco unico e inscindibile, controllato interamente dal produttore. Questa differenza architettonica ha permesso a Linux di adattarsi a contesti d’uso radicalmente diversi, dallo smartphone di fascia bassa al supercomputer da milioni di dollari, mentre la versione Apple per tablet e smartphone dei suoi sistemi operativi (cioè iPadOS e iOS) è stata sviluppata completamente all’interno dell’azienda.
I sistemi operativi, settore per settore
Settore | Principali OS (2025) | Quote di mercato |
---|---|---|
Dispositivi Mobili | Android, iOS, Harmony OS | Android ~72%, iOS ~27%, Harmony ~5% |
PC Desktop/Laptop | Windows, macOS, Linux, ChromeOS | Windows ~71%, macOS ~16%, Linux ~4%, ChromeOS ~2% |
Server/Web Hosting | Linux, Windows Server, Unix | Linux ~62.7%, Windows ~30%, Unix ~7% |
IoT & Embedded | Linux, Windows IoT, RTOS vari | Linux ~37%, Windows IoT ~20%, RTOS e altri ~43% |
Cloud Computing | Linux, Windows Server | Linux ~90%, Windows ~10% |
Supercomputer | Linux | Linux 100% |
Tablet | Android, iPadOS | iPadOS ~52%, Android ~48% |
Industria/Automazione | Linux, QNX, Windows Embedded | Linux/QNX/RTOS stimato >60%, Windows Embedded ~15% |
I numeri incontestabili della supremazia
Vediamo i numeri. Secondo le rilevazioni di StatCounter aggiornate ad agosto 2025 e confermate da altri istituti di ricerca internazionali, Android detiene il 44,51% della quota di mercato globale considerando tutti i dispositivi digitali in circolazione, superando largamente Windows che si ferma al 27,39% e distanziando nettamente iOS con il suo 15,94%.
Nei server aziendali e nei data center Linux controlla stabilmente il 62,7% del mercato mondiale, alimentando il 96% dei principali un milione di server web del pianeta secondo le classifiche di settore. Sul fronte dei supercalcolatori la supremazia diventa assoluta e totalizzante: il 100% dei sistemi presenti nella classifica TOP500 dei computer più potenti al mondo utilizza distribuzioni Linux.
Sul personal computer tradizionale la quota di Linux rimane effettivamente minoritaria, oscillando tra il 4% e il 6% a seconda delle rilevazioni geografiche, ma questa nicchia residuale non intacca minimamente il dominio complessivo e schiacciante negli altri settori, anche perché i PC sono quantitativamente una piccola fetta del mercato complessivo.
La vittoria è raggiunta grazie a una piattaforma. Gli smartphone Android da soli rappresentano oltre 2,5 miliardi di dispositivi attivi nel mondo che utilizzano quotidianamente il kernel Linux per ogni operazione, dalla telefonata al messaggio, dalla navigazione web alla riproduzione di contenuti multimediali. Questa base installata rende Linux il sistema operativo con cui la maggioranza assoluta della popolazione mondiale interagisce ogni giorno, spesso senza averne la minima consapevolezza.
Le infrastrutture cloud di Amazon Web Services, Microsoft Azure e Google Cloud Platform girano prevalentemente su Linux, con percentuali che oscillano tra il 49% e il 90% a seconda delle configurazioni specifiche. Il 96% dei container Kubernetes, la tecnologia dominante per l’orchestrazione dei servizi cloud moderni, viene eseguito su sistemi Linux.

Cosa significa in pratica per il mondo digitale
Questa supremazia globale ha conseguenze concrete e misurabili per utenti finali, aziende e amministrazioni pubbliche di tutto il pianeta. La maggioranza assoluta delle persone nel mondo usa Linux ogni singolo giorno senza saperlo, navigando su smartphone Android, accedendo a servizi di streaming, consultando i social network o utilizzando applicazioni bancarie che si appoggiano tutte a infrastrutture server basate su Linux. Le aziende della classifica Fortune 500 (le cinquecento più importanti al mondo) affidano sistematicamente a Linux i carichi di lavoro più critici e sensibili per ragioni concrete di sicurezza informatica, stabilità operativa dimostrata nel tempo e costi di gestione significativamente più contenuti rispetto alle alternative proprietarie.
Tutto questo per dire che il modello di sviluppo open source ha dimostrato empiricamente di poter non solo competere ma vincere in modo netto contro i sistemi proprietari tradizionali, ribaltando completamente decenni di supremazia incontrastata di Microsoft nel settore dei sistemi operativi. Scusate se è poco.
Alcune fonti di questo articolo:
- https://ftp.zew.de/pub/zew-docs/div/IKT/kretschmer.pdf
- https://www.sciencedirect.com/science/article/abs/pii/S0040162512001692
- https://www.wisdomlib.org/science/journal/sustainability-journal-mdpi/d/doc1827673.html
- https://www.sciencedirect.com/science/article/abs/pii/S0923474813000623
- https://arxiv.org/pdf/2103.07707.pdf
- https://web.mit.edu/smadnick/www/wp/2014-09.pdf
- https://en.wikipedia.org/wiki/Usage_share_of_operating_systems
- https://electroiq.com/stats/operating-systems-statistics/
- https://www.procurri.com/knowledge-hub/global-os-market-share-2025-key-stats-trends-and-insights-for-mobile-and-desktop/
- https://www.accio.com/business/most-used-operating-systems-2025-trend
- https://www.nber.org/system/files/working_papers/w28999/w28999.pdf
- https://gs.statcounter.com/os-market-share
- https://www.accio.com/business/operating-system-market-share-trend
- https://www.cognitivemarketresearch.com/operating-systems-market-report