Tutto ma proprio tutto (in sintesi) di quel che c’è da sapere sull’Ue
L’Unione Europea è il progetto politico più ambizioso della storia moderna: 27 paesi che hanno deciso di condividere parte della loro sovranità per creare qualcosa di più grande. Ma come funziona davvero questa complessa macchina che impatta la vita di 450 milioni di cittadini, italiani compresi? Ecco una piccola guida pratica alle sue istituzioni.
Il Parlamento Europeo
È l’unico organo eletto direttamente dai cittadini. Ha sede sia a Bruxelles che a Strasburgo, conta 705 europarlamentari distribuiti in base alla popolazione di ogni paese (l’Italia ne ha 73). Si occupa di approvare le leggi europee insieme al Consiglio e il bilancio dell’Unione. I parlamentari si riuniscono in gruppi politici transnazionali e non per nazionalità.
La Commissione Europea
È il braccio esecutivo dell’Unione, una specie di governo sovranazionale. Ha sede a Bruxelles e ogni paese ha diritto a un commissario. Il presidente viene proposto dal Consiglio Europeo e deve ottenere l’approvazione del Parlamento. La Commissione propone le leggi e gestisce i programmi dell’Unione, vigilando sull’applicazione dei trattati.
Il Consiglio dell’Unione Europea
È dove siedono i ministri dei governi nazionali. Si riunisce in dieci diverse formazioni a seconda dei temi (economia, agricoltura, esteri…) e approva le leggi insieme al Parlamento. La presidenza ruota tra gli Stati membri ogni sei mesi. Non va confuso con il Consiglio Europeo, formato dai capi di Stato e di governo.
La Corte di Giustizia dell’UE
Con sede in Lussemburgo, è il guardiano dei trattati. È composta da un giudice per ogni Stato membro e si assicura che il diritto dell’Ue venga interpretato e applicato allo stesso modo in tutti i paesi. Può sanzionare gli Stati inadempienti e si pronuncia su controversie tra istituzioni Ue, Stati membri e cittadini.
La Corte dei Conti e la BCE
La Corte dei Conti controlla come viene speso il denaro dell’Ue Verifica che le risorse siano utilizzate in modo legale ed efficiente. La Banca Centrale Europea, con sede a Francoforte, gestisce l’euro e la politica monetaria della zona euro, che comprende 20 dei 27 Stati membri.
I trattati fondamentali
Il primo pilastro è il Trattato di Roma (1957), che ha creato la Comunità Economica Europea. Il Trattato di Maastricht (1992) ha trasformato la CEE in Unione Europea, introducendo la cittadinanza europea e le basi per l’euro. L’attuale Trattato di Lisbona (2007) ha rafforzato il Parlamento e reso vincolante la Carta dei diritti fondamentali.
Come funziona il processo decisionale
Le leggi europee nascono su proposta della Commissione. Parlamento e Consiglio dell’Ue le esaminano e devono approvarle entrambi, spesso a maggioranza qualificata (55% degli Stati che rappresentino il 65% della popolazione). Una volta approvate, le norme sono vincolanti per tutti gli Stati membri.
Il sistema giudiziario europeo
Oltre alla Corte di Giustizia dell’Ue esiste anche il Tribunale dell’Ue, che si occupa di cause dirette intentate da privati o aziende. Non va confusa con la Corte Europea dei Diritti dell’Uomo, che non è un’istituzione Ue ma fa parte del Consiglio d’Europa e vigila sul rispetto dei diritti umani in 47 paesi europei.
Gli organi consultivi
Il Comitato Economico e Sociale rappresenta la società civile (sindacati, datori di lavoro, consumatori). Il Comitato delle Regioni dà voce agli enti locali e regionali. Entrambi devono essere consultati prima dell’adozione di molte decisioni Ue, ma i loro pareri non sono vincolanti.
Gli altri organi
Non è finita, perché ci sono anche altri organi. Il Consiglio Europeo riunisce i capi di Stato e di governo dei paesi membri e definisce le priorità politiche generali dell’Ue. Si riunisce almeno quattro volte l’anno a Bruxelles, ha un presidente permanente eletto per due anni e mezzo e decide principalmente per consenso, non per voto formale. È diventato un’istituzione ufficiale dell’Ue solo con il Trattato di Lisbona.
Il Consiglio d’Europa, che non è un’istituzione dell’Ue, è un’organizzazione internazionale nata nel 1949 con sede a Strasburgo. Include 46 paesi europei (tra cui 27 membri Ue) e si occupa di promuovere democrazia, diritti umani e stato di diritto. Ha prodotto la Convenzione Europea dei Diritti dell’Uomo, uno dei documenti fondamentali per la tutela delle libertà in Europa.
La Corte Europea dei Diritti dell’Uomo, anch’essa con sede a Strasburgo, è l’organo giudiziario del Consiglio d’Europa (non dell’Ue). Vigila sul rispetto della Convenzione Europea dei Diritti dell’Uomo e può ricevere ricorsi sia da Stati che da singoli cittadini. Le sue sentenze sono vincolanti per gli Stati membri del Consiglio d’Europa, anche se l’esecuzione dipende dalla volontà politica dei governi nazionali.
In sintesi: i tre Consigli
Ecco come distinguere tre istituzioni che spesso vengono confuse:
- Consiglio Europeo: è un’istituzione dell’UE dove si riuniscono i capi di Stato e di governo per definire le priorità politiche. Il suo presidente è eletto per due anni e mezzo.
- Consiglio dell’UE: è un’istituzione dell’UE dove si riuniscono i ministri dei governi nazionali per approvare le leggi insieme al Parlamento. La presidenza ruota tra gli Stati membri ogni 6 mesi.
- Consiglio d’Europa: non è un’istituzione dell’UE ma un’organizzazione internazionale più ampia (46 paesi) che si occupa di diritti umani e democrazia. Ha creato la Corte Europea dei Diritti dell’Uomo.
Ricordare queste differenze è fondamentale per capire chi fa cosa nell’architettura istituzionale europea. Il Consiglio d’Europa è completamente separato dall’Ue, mentre gli altri due Consigli sono istituzioni Ue con compiti diversi: uno definisce le strategie politiche (Europeo), l’altro approva le leggi (dell’Ue).